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Avviso ai lettori

Nuove inspiegabili sonorità ultrasoniche nei tunnel di Ravne

 

TAG: piramidi Bosnia, piramidi bosniache, civiltà Visoko, piramidi, onde elettromagnetiche, ultrasuoni, voce piramide, SBRG, SB Research Group 

Nelle numerose registrazioni di archeo-acustica effettuate nei tunnel di Ravne dal nostro gruppo di ricerca (SBRG) talora abbiamo potuto verificare la presenza di sonorità assolutamente inspiegabili.

In particolare sono attualmente all’esame del nostro tecnico del suono (H.A.Savolainen) le registrazioni effettuate durante l’esperimento condotto sulla cima della Piramide del Sole nel aprile 2012.

 

Fig.1 - Il gruppo SBRG al lavoro nei tunnel

 

Durante questo esperimento sono stati posti all’interno dei tunnel dei microfoni oceanici usati dai biologi marini (Hydrophones) per 48 ore di seguito.

In questo periodo non vi era la presenza di turisti, né è stato eseguito alcun scavo nei tunnel da parte degli operai della Fondazione bosniaca della Piramide del Sole, né da parte dei volontari.

Mentre a circa 2,5 km di distanza si svolgeva l’esperimento sulla Piramide del Sole / collina di Visoćica preparato dal ricercatore Slobodan Mizdrak, alle ore 22 del 20 aprile 2012 è stato registrata questa frequenza ultrasonica non presente nelle altre fasi dell’esperimento.

Le sue caratteristiche sono di una frequenza superiore a 42.000 Hz con un volume di 31db, trasposta di 5 ottave nella banda dell’udibile sembra molto simile al rumore di un meccanismo meccanico con periodo costante. A quella ora nessuna fabbrica nelle possibili vicinanze era operativa, né poteva essere presente all’interno dei tunnel qualcuno con un telefonino acceso. La porta d’entrata dei tunnel era chiusa e vegliata da un membro del nostro gruppo di ricerca.

 

Fig.2 - Evidente il largo picco di ultrasuoni al di sopra dei 42KHz

 

I microfoni che registravano gli ultrasuoni erano posti alla distanza di 15 metri dal registratore ed erano posti in acqua e non è possibile che sia stata l’apparecchiatura stessa a produrre tale vibrazione sonora..

Rimane inspiegabile la sua origine, forse in relazione ai campi magnetici che occasionalmente sono presenti all’interno dei tunnel.

Paolo Debertolis -10 settembre 2012

 

Link per scaricare il file sonoro in formato mp3 o m4a

 

 

 


 

 

 

 

Conferenza a Visoko (Bosnia-Erzegovina) sulle piramidi bosniache

 

TAG: piramidi Bosnia, piramidi bosniache, civiltà Visoko, piramidi, onde elettromagnetiche, ultrasuoni, voce piramide, SBRG, SB Research Group 

La Fondazione Bosniaca della Piramide del Sole organizza una conferenza sulle piramidi bosniache e altri aspetti misconosciuti della storia dell’uomo nel teatro di Visoko dal titolo “Hidden History” in data 8 settembre 2012.

Tra i relatori figurano anche i noti ricercatori Philip Coppens e Klaus Dona.

Alla conferenza saranno anche presenti due membri del SBRG, il prof.agg. Paolo Debertolis e il ricercatore Slobodan Mizdrak che illustreranno nella loro relazione i risultati finali delle loro ricerche sulla fonte di onde elettromagnetiche ed ultrasuoni dalla cima della Piramide del Sole.

SBRG - 2 settembre 2012

 

 

 

 

 


Comunicato ai lettori

 

TAG:  SBRG, SB Research Group, eclisseforum, Simplicio

Al fine di difendere la rispettabilità e la serietà del nostro progetto di ricerca (SBRG) si segnala ai lettori che questo sito non ha nulla a che vedere e condividere con il sito italiano “ECLISSEFORUM – La ConoScienza Condivisa ” e con sue eventuali inchieste.

Il sito in questione tramite un anonimo componente della redazione ha di recente insistentemente richiesto informazioni suppletive a quanto già pubblicato sulle nostre ricerche in Bosnia nella Valle di Visoko.

Poiché tale sito desidera rimanere anonimo nonostante le nostre richieste di chiarimenti (non ci è stato dato di sapere né la competenza, né il titolo di studio dei componenti della redazione e neppure i loro nomi), si è deciso di non collaborare con dei sedicenti giornalisti scientifici dal fare misterioso e per i quali non è possibile alcun contatto fisico, oltre che negare l’autorizzazione per qualsiasi utilizzo, anche parziale, del materiale pubblicato  sul nostro sito (articoli, foto e video).

Il sito del SB Research Group, come appartenente ad un gruppo di ricerca ad ispirazione universitaria, ha lo scopo di documentare lo stato delle nostre ricerche ad altri ricercatori ed appassionati che operino nello stesso campo e non alimentare il gossip su Internet.

Il carteggio intercorso, trattandosi di corrispondenza non riservata-personale tramite un’email pubblica, è a disposizione dei lettori curiosi a questo link e rende chiaramente conto della ragione del nostro diniego nel dialogo intercorso.

Si dichiara pertanto ai lettori la nostra presa di distanza da qualsiasi iniziativa presa da “ECLISSEFORUM” tesa, nonostante tutto, a coinvolgerci ad ogni costo nelle loro inchieste.

SBRG – 1 settembre 2012

 

Aggiornamento 2013 - Dopo un'attenta indagine per capire le motivazioni e gli autori di una serie di articoli pieni di falsità, equivoci e imprecisioni pubblicati sullo stesso sito web contro la nostra attività di ricerca in Bosnia-Erzegovina, si è scoperto che l'anonimo autore di questi articoli, firmati con lo pseudonimo di Simplicio, era un semplice giovane studente della Laurea Specialistica in Ingegneria Aereonautica del Politecnico di Milano le cui iniziali sono M.M.

Tale studente allo stato attuale non risulta aver mai ricevuto alcuna preparazione in campo archeologico, archeoacustico, acustico od audiologico. Non ha mai partecipato ad alcuno scavo archeologico. Non ha mai pubblicato alcun lavoro scientifico o poster. Non ha mai svolto alcuna ricerca istituzionale e non è mai stato neppure in Bosnia-Erzegovina, anche se ne ha scritto estesamente.

Si lascia pertanto ai lettori il giudizio sul valore scientifico o anche solo documentaristico degli articoli prodotti da tale blogger e quale possa essere il livello della loro pretesa autorevolezza, tanto reclamata dallo stesso anonimo autore.

 


Nuova linea di ricerca del SBRG in archeoacustica ed elettromagnetismo in Italia sul monte Amiata


 

 TAG:  onde elettromagnetiche, ultrasuoni, archeo-acustica, monte Amiata, monte Labbro, SBRG, SB Research Group 

Fig. 1 - Il monte Amiata

 

Alla metà di agosto 2012  l’archeologo Niccolo Bisconti, nuovo membro del SBRG, e il prof. Paolo Debertolis hanno intrapreso delle nuove ricerche in archeo-acustica nel territorio di Abbadia San Salvatore (SI), comune ricco di storia e di reperti archeologici di ogni epoca.

 

Fig. 2 - Sopra l'archeologo Niccolò Bisconti mentre sta utilizzando l'analizzatore di spettro alla ricerca di fenomeni elettromagnetici presenti alla Grotta dell'Arciere. Sotto: l'analizzatore utilizzato mod. Spectran NF-3010 della tedesca AAronia AG


Fig. 3 - Si è iniziata per ora una ricerca sulla banda acustica nel campo dell'udibile, più avanti verranno ricercate anche le vibrazioni ultrasoniche


Sfruttando l’esperienza raccolta nei Balcani e nel Sud dell’Inghilterra, il programma di ricerca affronterà diverse tematiche connesse alla “sacralità” di numerosi siti di epoche diverse che sembrano aver condizionato la scelta della costruzione di un tempio o di una chiesa in particolari zone piuttosto che altre.

La tesi che verrà portata avanti in questo ambito è quella che il gruppo SBRG segue da oltre due anni, ossia che fenomeni naturali nel campo della banda dell’udibile o degli ultrasuoni o ancora fenomeni elettromagnetici o geodinamici possano aver avuto una stretta connessione con  aspetti di spiritualità di un particolare luogo. Queste caratteristiche in definitiva paiono aver influenzato la scelta della costruzione di un determinato tempio in un determinato luogo.

Il monte Amiata, grazie all’originale aspetto idrogeologico, l’origine vulcanica e la sua lunga storia di insediamenti che si perde nel tempo, sembra il luogo ideale per proseguire questi studi anche in Italia. La ricerca si è ampliata, oltre che nel territorio più strettamente legato al monte Amiata, anche nella riserva naturale del monte Labbro.

 

Fig. 4 - Il monte Labbro è posto nella Riserva naturale del Monte Labbro e nell'area del Parco faunistico del Monte Amiata



Fig. 5 - Molto suggestiva la raccolta dei dati sul monte Labbro che offre ambientazioni davvero mozzafiato, in particolare abbiamo raccolto molti dati nella cappella scavata nella roccia posta sotto la Torre Giurisdavidica


Il gruppo SBRG ha eletto come sede per le riunioni dei ricercatori che si alterneranno in questo studio sul monte Amiata il rifugio/ristorante Fonte Magria che appare il luogo strategicamente e geograficamente più adatto a questo scopo. Con un numero di stanze adeguato e sale riservate dove poter depositare la strumentazione e subito verificare i risultati della ricerca (oltre che un ottima cucina!) sarà pertanto il punto di riferimento per il futuro per i nostri ricercatori.


Fig. 6 - Il rifugio/ristorante Fonte Magria dove abbiamo stabilito la nostra base per le ricerche. Posto sulle pendici del monte Amiata, in prossimità di una sorgente d'acqua purissima, è circondato da siti e reperti archeologici a cominciare da questa vasca in pietra, usata per la conciatura delle pelli nel Medioevo (foto in basso)

 

Interessante quanto scoperto in prossimità dell’antico eremo di S.Maria dell’Ermeta, insediamento antichissimo e sempre venerato dalla popolazione locale, dove talora durante la notte compare una frequenza nella banda dell’udibile intorno ai 10Khz. Non è chiara ancora la sua origine, ma è probabile che la presenza del rumore sia dovuta a qualche sfiato naturale nelle vicinanze.


Fig. 7 - Nelle ricerche di archeo-acustica è importante verificare subito al computer quanto raccolto mediante l'analisi dello spettro acustico, senza raccogliere una marea di dati assolutamente inutili. Eccoci al lavoro con il nostro collaboratore sig. Antonio Paccini di fronte all'eremo dell'Ermeta durante il giorno


Fig. 8 - Ma ovviamente durante la notte la raccolta di dati diventa molto più interessante e facile, senza la presenza di turisti o altra attività umana. Il sito dell'Ermeta però presenta maggior interesse durante la notte rispetto il giorno, in quanto compaiono strane sonorità non identificabili facilmente


Fig. 9 - Tracciato notturno di fronte all'eremo dell'Ermeta. In alcuni casi compare una forte sonorità intorno a i 10.000Hz ed una più debole intorno ai 2.950Hz e quindi chiaramente udibili, simili al rumore del vento, ma in assenza di vento


Fig. 10 - Il tracciato notturno qualche notte dopo. E' presente qualcosa intorno ai 12.000Hz, ma rimane un piccolo picco intorno ai 2.950Hz


Fig. 11 - Il tracciato presente durante il giorno. Come si vede non sono presenti sonorità. Il sito appare estremamente silenzioso durante il giorno


In ottobre il prossimo ciclo di ricerche, puntato principalmente sul reperimento di ultrasuoni e campi magnetici anomali.

Paolo Debertolis – 23 agosto 2012




 



Archeo-acustica nel Sud dell’Inghilterra con il gruppo SBRG


 TAG:  onde elettromagnetiche, ultrasuoni, archeo-acustica, SBRG, SB Research Group

Nell’ambito delle proprie ricerche in archeo-acustica e di fenomeni elettromagnetici esistenti in antichi siti archeologici, alcuni membri del SBRG, si sono recati nel Sud dell’Inghilterra nel maggio 2012.

Qui sono stati esaminati due siti archeologici neolitici riconosciuti, The Kings Men Stone Circle (Rollright Stones) e Wayland’s Smithy long barrow, alla ricerca di fenomeni di risonanza e presenza di ultrasuoni in particolari condizioni nelle antiche strutture.

Fig.1 - Il sito di The Kings Men Stone Circle (Rollright Stones) in un'antica stampa e come è oggi


Fig.2 - Abbiamo posizionato le nostre apparecchiature in diverse posizioni all'interno del cerchio megalitico, secondo il protocollo già sperimentato in Bosnia.


Fig.3 Il maggior effetto ultrasonico lo abbiamo riscontrato all'alba al centro del cerchio megalitico

 

Fig.4 - La nostra apparecchiatura per cogliere gli ultrasuoni era costituita come sempre dai microfoni Aquarian Hydrophone H2a-XLR e dal registratore digitale Marantz PMD661


 

Fig.5 - La nostra nuova tecnica di lingua inglese, Nina Earl, che è andata a sostituire il sig. Richard Hoyle, percepiva perfettamente la vibrazione proveniente dal megalite quando colpito dal sole. Questa vibrazione può essere colta al momento del sorgere del sole appoggiando la mano sulla superficie dei megaliti di dimensioni maggiori


Fig.6 - Contemporaneamente a noi il ricercatore e archeo-fotografo Adam Stanford (http://www.aerial-cam.co.uk) stava eseguendo delle fotografie sopraelevate del circolo megalitico. Ecco una notevole foto tratta dal suo computer che fa scorgere il cerchio perfetto


Fig.7 - Intorno a noi la splendida campagna inglese con le sue ampie coltivazioni


Per la ricerca della risonanza il sito di  Wayland’s Smithy si è dimostrato particolarmente sensibile alla voce umana di timbro maschile, mentre non è apparso utile l’utilizzo delle vibrazioni indotte da strumenti musicali.

Ciò conferma quanto già segnalato negli anni ’90 dalle ricerche del PEAR dell’Università di Princerton (USA).

 

Fig.8 - La sagoma allungata del megalite di Wayland’s Smithy. La camera di risonanza si trova alla base sul lato Sud



Fig.9 - L'ingresso alla camera di risonanza posto a Sud


 

Fig.10 - La camera di risonanza presente a Sud della struttura. E' presente una camera centrale e due laterali. Il maggior effetto è al centro della camera centrale

 

 

 Fig.11 - Abbiamo applicato i soliti rigidi protocolli di registrazione con il registratore posto al di fuori della struttura ed i microfoni dentro


Fig. 12 - Prima di provare con la voce abbiamo tentato di sollecitare la risonanza del sistema con strumenti a percussione, come gong e campane tibetane, ma senza successo. La risonanza si attiva solo con la voce


Invece il Kings Men Stone Circle è parso produrre all’alba delle frequenze ultrasoniche molto simili a quanto già ritrovato in Bosnia presso le piramidi bosniache.

L’ipotesi di lavoro è quindi quella che alcuni siti sacri siano stati costruiti in alcune zone in relazione a questi fenomeni, anche se non è dato a sapere come abbiano fatto le popolazioni antiche a cogliere questo aspetto solamente con l’udito o con strumenti primitivi. Mentre è evidente la volontà di produrre risonanza durante la preghiera o il canto sacro che fosse in grado di influenzare lo stato di coscienza dei presenti al rito (Wayland’s Smithy).

 

Fig.13 - L'intera struttura neolitica di Wayland’s Smithy, posta in un boschetto della campagna inglese


La nostra ricerca nell’ambito dell’archeo-acustica continuerà pertanto su questa linea e quindi interesserà altri siti archeologici in Europa.

 Paolo Debertolis – 2 agosto 2012



 



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